Come lavorare in Canada? Trovare lavoro in Canada?
Se si ha il sogno di trasferirsi in Canada per lavorare e si desidera realizzarlo concretamente, allora è bene sapere che non è così facile come si potrebbe credere. Trovare un lavoro in Canada e restare nel paese nordamericano resta comunque il nodo da sciogliere. Una volta risolto il problema del come lavorare in Canada, il sogno diventa veramente alla portata di mano.
Che sia sicuramente conveniente questo è vero, in quanto il paese dalla foglia d’acero si trova alla decima posizione nella classifica di quei Paesi in cui si vive meglio e si guadagna di più. Ma, come già detto, non è assolutamente semplice. Vediamo quali sono le reali possibilità per poter lavorare in Canada, quali sono le professioni più ricercate in questo paese nordamericano e cosa è necessario fare per riuscire a trasferirsi.
Indice
Come lavorare in Canada?
Aggiornamento Covid-19
Innanzitutto, è bene sapere che l’economia del Canada ha sofferto parecchio con il lockdown imposto dal Covid-19. Le stime ufficiali del governo canadesi raccontano di oltre 2,4 milioni di posti di lavoro siano stati persi tra il febbraio e l’aprile 2020. Nel dicembre 2020 la disoccupazione ha raggiunto l’8,6%.
Bisogna tenere presente anche che il Canada negli ultimi tempi aveva già creato tantissimi posti di lavoro e ha ridotto il tasso di disoccupazione al minimo storico da 43 anni (nel dicembre 2019 era del 5,6%), agevolando soprattutto gli investimenti.
Dall’altra parte, per i candidati ad immigrare in Canada il nodo più grosso è che il governo del Canada richiede una concreta offerta di impiego. Così stabiliscono le regole, in modo che per poter ottenere anche solo un permesso temporaneo di lavoro per poter risiedere nel paese è necessario avere già una concreta offerta di impiego. Non solo: si deve riuscire a dimostrare di essere in possesso delle caratteristiche richieste.
Qui di seguito vi diamo tutte le informazioni necessarie sia per trovare lavoro che per trasferirsi in Canada in modo stabile. Inoltre, ti daremo indicazioni relative ai lavori più richiesti in questo momento.
Se quindi hai il sogno di vivere e di lavorare in una delle bellissime città canadesi come Toronto oppure Montreal, resta con noi e continua a leggere che te lo spiegheremo.
Come trovare lavoro in Canada dall’Italia?
Vediamo ora quali sono le possibilità di lavoro in Canada per tutti gli italiani che vogliono essere sicuri di trasferirsi già con un lavoro previsto dall’Italia.
Per gli italiani che hanno un’età che è compresa tra 18 e 35 anni è disponibile oggi il cosiddetto International Experience Canada (IEC), che è lo stesso programma Working Holiday Visa Canada, ora ribattezzato. Questo visto molto speciale consente di poter fare il turista ma anche di lavorare nel paese nordamericano per un periodo al massimo di sei mesi. Se questo è il tuo caso, leggi l’articolo dedicato nel link precedente.
Sei mesi è un tempo giusto di cui approfittare e per poter creare delle buone basi di lavoro per una vita lavorativa in Canada più lunga e duratura. Periodicamente sono pubblicati dei veri e propri bandi per borse di studio nel Canada. La relativa pagina web del governo viene aggiornata con frequenza ed è consigliabile consultarla spesso per trovare le proprie opportunità per andare in Canada.
Ma vediamo ora come riuscire a trovare un lavoro in Canada dall’Italia. Il mercato del lavoro in Canada è sicuramente più in buona salute del nostro. Inoltre, in Canada è ben tutelata la parità tra i sessi e la percentuale delle donne che lavorano è di circa il 69%, valore abbastanza prossimo a quella degli uomini che è del 75%.
Quali sono le professioni più richieste in Canada?
Ma quali sono le professioni più ricercate in Canada? Le professioni più richieste sono tante, dagli autisti di camion o di mezzi pesanti agli infermieri, dagli addetti alle vendite ai lavori commerciali specializzati come ad esempio account o sales managers. Sono molto richiesti anche:
- gestori finanziari;
- lavoratori specializzati nell’alimentare;
- addetti alla ristorazione (cuochi, ecc.);
- igienisti dentali;
- ingegneri;
- professionisti nel campo dell’estetica come estetiste, parrucchieri o barbieri;
- impiegati del settore del marketing.
Consiglio!
Se sei interessato a sapere quali sono le professioni più richieste in Canada, abbiamo un intero articolo dedicato al tema, svelando tutti dettagli. Clicca sul link delle top professioni Canada e scopri di più!
Recentemente il panorama si è ampliato con un’espansione che si prevede nel settore dei trasporti, del turismo e anche dell’industria energetica. La maggioranza dei contratti offerti in Canada è a tempo indeterminato, cosa che da noi attualmente avviene molto più raramente.
Perché iniziare un’attività in Canada?
Se non sei in possesso dei requisiti necessari per svolgere una di queste professioni, allora non è detto che si debba rinunciare al sogno di trasferirsi in Canada. Un’alternativa è aprire la propria attività. Infatti, vediamo ora perché in Canada è più semplice aprire un’azienda.
Aprire una propria attività in Canada, per esempio, ha dei costi che sono decisamente più bassi rispetto a quelli da affrontare in Italia. Tale fattore ha incentivato molto la nascita in Canada di nuove startup le quali, senza avere la preoccupazione di affrontare alti costi iniziali, sono riuscite facilmente a creare un proprio modello d’impresa.
Inoltre, le aziende in Canada sono anche agevolate da un solido e semplice sistema fiscale. Le normative in generale sono molto più semplici e trasparenti per tutto ciò che riguarda l’approvazione di un progetto. Inoltre, il Canada ha un’attenzione costante verso tutto ciò che concerne la ricerca e l’innovazione.
Tutti questi fattori fanno in modo che l’economia del Canada cresca a vista d’occhio e che la sua espansione verso il mercato delle nazioni nordamericane si concretizzasse sempre più negli ultimi tempi portando nel paese dei frutti concreti.
Lo Start-up Visa Program: un’ulteriore opportunità
Oltre le opportunità di lavoro presenti sul mercato, il Canada è uno dei paesi ad aver implementato un programma di stimoli alle startup. Infatti, lo Start-up Visa Program è nato per opera del ministro dell’immigrazione Jason Kenney puntando agli imprenditori che vogliano immigrare in Canada. Così si riesce ad ottenere un permesso di tipo speciale e per cominciare a lavorare in Canada a tutti gli effetti. Sul sito web di questo progetto, è possibile trovare le informazioni che sono necessarie a procedere. Le condizioni più importanti sono queste:
- soddisfare i requisiti minimi di lingua in inglese o francese;
- ottenere i permessi medici e assicurativi canadesi;
- disporre di fondi sufficienti per stabilirsi in Canada;
- dimostrare che la tua attività soddisfa i requisiti di proprietà;
- stabilirti in una provincia diversa dal Quebec;
- dimostrare che la tua attività è supportata da un’organizzazione locale: forse questo è il punto più impegnativo, la IRCC potrebbe far da tramite.
Come ottenere un permesso temporaneo di lavoro in Canada?
Riuscire ad avere un permesso temporaneo di lavoro, invece, risulta più difficile in quanto questo tipo di permesso viene consegnato soltanto a coloro che dimostrano di avere in mano una vera e propria proposta di incarico. Per questa ragione quando si chiede un’autorizzazione per un lavoro temporaneo occorre presentare sempre un’offerta di contratto che sia sottoscritta da un futuro datore di lavoro.
La domanda di permesso di lavoro temporaneo si può effettuare presso l’ufficio visti di Roma. In aggiunta, è necessario dimostrare anche di essere idoneo a questa offerta di lavoro e naturalmente di possedere i requisiti necessari a svolgere quel lavoro.
Cos’è il Labour Market Impact Assessment?
Un altro documento che risulta necessario per lavorare in Canada è il Labour Market Impact Assessment o LMIA. Questo documento è la conferma che viene rilasciata dall’ESDC del Canada, relativa alla possibilità che questo datore di lavoro è oggettivamente in grado di poter fare l’assunzione. In questo passaggio verrà accertato che non ci sono canadesi disponibili per occupare una determinata posizione lavorativa. Senza il LMIA, il datore di lavoro non sarà in grado di assumere uno straniero.
Però anche coloro che non hanno una vera e propria offerta di lavoro possono ottenere un visto di tipo temporaneo. In questo caso sarà comunque necessario soddisfare alcuni requisiti che sono stabiliti dal Governo del Canada. Questi punti riguardano il titolo di studio, le precedenti esperienze di lavoro e a una buona conoscenza sia della lingua inglese che di quella francese. Il Governo del Canada aggiorna infatti, in modo costante, una vera e propria lista dei lavoratori per i quali è necessario dimostrare di possedere i requisiti minimi, conosciuta come la lista dei NOC (National Occupation Classification).
Il minimo punteggio è di 67 e si ottiene sulla base di fattori diversi, tra cui:
- età;
- percorso di formazione;
- conoscenze linguistiche;
- esperienze lavorative;
- adattabilità;
- disponibilità esistente per le varie tipologie di lavoro.
Per ottenere questo tipo di visto temporaneo è però necessario pagare un costo non troppo basso, poco più di CAD 150. Una volta che l’hai è ottenuto, sarà però possibile entrare e restare nel territorio del Canada per cercare il lavoro desiderato personalmente.
Se non si vuole fare tutto online, è possibile presentare domanda all’Ufficio Visti dell’Ambasciata del Canada, sita in via Zara 30 a Roma. Solitamente l’ufficio non accetta i pagamenti con carta di credito, ma in contanti versati di persona.
Qual è la documentazione necessaria per entrare in Canada?
Per arrivi in Canada con un volo aereo, è bene sapere che precisamente dal 15 marzo del 2016 per viaggiare in aereo verso il territorio del Canada sia come turisti per un periodo inferiore a 6 mesi, sia per lavoro che per transito, è obbligatorio richiedere e ottenere una particolare autorizzazione detta eTA che sta per “Electronic Travel Authorization“.
Per ottenere tutte le informazioni in merito è consigliabile guardare il video:
L’eTA Canada ha una durata di 5 anni oppure dura fino alla data di scadenza del passaporto, se questa cade prima di 5 anni rispetto all’emissione dell’eTA. Infatti, questa particolare autorizzazione è strettamente legata al passaporto e va rinnovata quando si rinnova quest’ultimo o dopo la sua naturale scadenza.
Il vantaggio è che è semplicissimo richiederla e ottenerla, bastano solo pochi minuti. Ovviamente serve avere un passaporto valido, una carta di credito per il pagamento online e un indirizzo email per ricevere la conferma dell’avvenuta autorizzazione legata al passaporto. Non occorre infatti stampare niente né portare con sé in viaggio alcun altro documento se non il passaporto in quanto l’eTA è collegata elettronicamente a quest’ultimo.
Ricapitolando: prima di imbarcarsi, tutti gli stranieri che sono esenti da visto devono munirsi dell’autorizzazione denominata eTA, ossia “Electronic Travel Authorization”. In modo simile a come avviene per entrare negli USA con l’ESTA, i cittadini italiani diretti in Canada tramite aereo sono esenti del visto e devono avere un’eTA valido.
Le alternative per soggiorni più lunghi in Canada
Nei casi che differiscono da un breve soggiorno che arriva fino a sei mesi e che sia per turismo o affari è quindi necessario anche richiedere un apposito visto d’ingresso da ottenere presso l’Ambasciata del Canada a Roma.
Inoltre, a partire dal 10 novembre del 2016 tutti i cittadini italiani che sono in possesso della cittadinanza canadese devono munirsi di un passaporto canadese per imbarcarsi dall’estero su tutti i voli diretti verso il Canada.
Durante un soggiorno per turismo in Canada è vietato tassativamente:
- esercitare una qualsiasi attività di tipo professionale (anche come baby-sitter, cameriere, ecc.);
- effettuare dei tirocini che siano retribuiti oppure no;
- seguire studi per sei mesi.
Infatti, per ognuna delle suddette attività serve essere muniti dei visti di ingresso che vanno richiesti presso l’Ambasciata del Canada a Roma.
Gli agenti della CBSA (Canada Border Services Agency) sono molto rigorosi. Infatti, loro non solo negano l’ingresso agli stranieri sprovvisti di un apposito visto ma qualora vi siano dubbi fondati sul motivo del soggiorno in Canada. Ad esempio, la mancanza del biglietto di ritorno, risorse finanziarie insufficienti sono motivi per addirittura l’arresto e/o un rimpatrio immediato.
Per qualsiasi dubbio in merito alla compilazione del modulo per la richiesta dell’eTA o per avere informazioni utili relative a come organizzare il viaggio per non avere nessuna sorpresa, visita la sezione FAQ del sito.
In chiusura, si vede come il Canada sia un perfetto esempio di come la crescita di un paese possa spinta dalla creazione di molti posti di lavoro e attraverso opportune misure di agevolazione effettive che riguardano il mercato. Davvero un esempio per “altri” paesi.