Il sistema sanitario canadese
Il Canada è riconosciuto per offrire alla sua popolazione uno dei tenori di vita più alti del mondo. Spesso il paese e le sue città come ad esempio Vancouver compaiono al podio tra i migliori posti per vivere. Il Canada è un paese giovane, con oltre 37 milioni di abitanti, sparsi in 10 province e 3 territori. Curiosamente, il 70% dei canadesi è concentrato entro 100 km dal lunghissimo confine con gli Stati Uniti. Non a caso i paesi hanno un rapporto stretto e di storica vicinanza. Come è naturale, sorge una certa (sana) rivalità tra le due nazioni. Spesso spuntano nei dibattiti cosa funziona meglio negli Stati Uniti o cosa invece funziona meglio in Canada. Com’è naturale, uno dei temi più sentiti è il paragone tra il sistema sanitario canadese e quello americano.
E allora sorgono le domande: cos’è e come funziona il sistema sanitario canadese? Adesso andiamo a vedere nel dettaglio le linee generali del funzionamento dell’assistenza sanitaria in Canada. Affronteremo alcune delle sfide del sistema e cosa prevede il sistema sanitario per te, che sei in Canada da turista o anche da immigrato.
Indice
Le fondamenta del sistema sanitario canadese
Dalla sua introduzione del 1867 attraverso il Constitution Act, Il sistema sanitario canadese ha attraversato profondi mutamenti nel corso degli anni. All’origine, la competenza in materia di sanità era sostanzialmente a carico delle province.
Con i diversi passaggi che hanno cambiato il sistema sanitario del Canada, si è arrivati alle porte della Seconda Grande Guerra con un sistema pressoché privato. Ed ecco che nel 1947 il governo del Saskatchewan ha introdotto la copertura ospedaliera universale, valida in tutta la provincia. Questo momento ha segnato una vera svolta in tutto il paese, tant’è vero che nel 1950 le province dell’Alberta e della Columbia Britannica avevano già varato misure simili.
Seguiranno molteplici altri passaggi in cui il governo federale ha approvato misure per finanziare il health care attuato dalle province, come questi:
- il Federal-Provincial Fiscal Arrangements and Established Programs Financing Act del 1977;
- Canada Health Act del 1984;
- il CHST o Canada Health and Social Transfer del 1996;
- Accord on Health Care Renewal del 2003;
- la trasformazione del CHST in Canada Health Transfer e Canada Social Transfer nel 2004.
- 10-Year Plan to Strengthen Health Care del 2004.
Il ruolo delle province e territori canadesi
In tutte queste declinazioni, la politica in materia di sanità è comunque sempre rimasta a carico delle province, con una sorta di cabina di regia da parte dello stato.
Secondo le fonti ufficiale del governo del Canada, circa 65% della spesa per la sanità è erogata dalle province e territori e oltre 30% ha natura privata. Va sottolineato che una fetta importante di questi 65% proviene da contributi federali indiretti.
Idea:
oltre il 6% della popolazione canadese economicamente attiva lavora nella sanità. Questo vuol dire oltre 1 milione di posti di lavoro, in un settore in continua espansione. Alcune province come il Québec storicamente sostengono programmi di immigrazione per chi ha formazione in determinate aree (skilled worker), come quelle della sanità. In questo link potrai consultare l’elenco aggiornato in francese. In questo articolo potrai leggere di più sulle professioni più richieste in Canada in questo momento.
Nel 2019, che tipo di health care hanno i canadesi?
Perlopiù chiamata dai canadesi come Medicare (in inglese) o Assurance-maladie (francese), in realtà non esiste un sistema unico con copertura nazionale.
Infatti, il health care nazionale è costituito dall’insieme dei sistemi provinciali e dei territori. Potrebbe essere suddiviso in due livelli:
- What happens first: riguarda i servizi di base per la cura delle malattie più diffuse, case di riposo, assistenza sanitaria mentale, unità neonatali, ecc. Di solito è il primo di contatto delle persone con il Medicare. Dove necessario coordina le altre sfere di assistenza a tutela del cittadino. Anche i medici che lavorano in modo privato rientrano in questo schema, ricevendo il pagamento direttamente dal governo, in base ai servizi effettivamente resi ai pazienti. Queste prestazioni hanno prezzi convenzionati tra la provincia e le associazioni di categoria.
- What happens next: costituito dai servizi specialistici, referenziati dagli ospedali o strutture di base. Rientrano in questa categoria anche i casi di lungodegenza e di home care. Non tutte queste spese sono coperte dal sistema sanitario. Questo varia a seconda della provincia o territorio del Canada, che comunque erogano contributi individuali per i servizi non coperti dall’accordo nazionale.
Altri tipi di servizi sanitari
Le province e territori comunque si fanno carico della copertura di servizi non previsti dal sistema pubblico, specie alle categorie più bisognose come bambini, anziani e famiglie in disagio sociale. Questo naturalmente varia da provincia a provincia e comprende servizi come la fisioterapia, dentistica, protesi, ecc.
Con l’invecchiamento della popolazione mondiale e cure sempre più sofisticate e costose, l’assistenza sanitaria stenta a reggersi ovunque. Non va diversamente in Canada, dove la spesa continua a salire, raggiungendo i 253 miliardi di dollari canadesi nel 2018, ovvero, una spesa pro capite di 6.839 dollari canadesi o 11,3% del PIL nazionale.
Paragonando questa spesa a quella che abbiamo in Italia, i dati del 2017 dicono che nel belpaese sono stati spesi per la sanità 114 miliardi di euro (170 miliardi di dollari canadesi), pari al 6,65% del nostro PIL.
Vediamo nel dettaglio alcuni punti di forza del sistema sanitario del paese della foglia d’acero.
Punti di forza del sistema sanitario canadese
- sistema inclusivo: non ci sono barriere per accedere al Medicare, non importa quale sia la condizione della persona. Tutti i residenti ne hanno diritto. Basta pensare a quello che succede negli USA per capirne l’importanza di ciò.
- prevenzione: la distribuzione della spesa sanitaria dimostra come la sanità si sposti sempre di più dagli ospedali alla prevenzione. Un esempio? La campagna contro le sigarette elettroniche, dette “vape” in inglese, iniziata proprio nel 2019. Guarda questo video di 30 secondi curato dalla Healthy Canadians oppure visita questo sito:
- servizi aggiuntivi menzionati sopra, rivolti specialmente alla fascia della popolazione canadese più vulnerabile. Per queste persone le province hanno politiche speciali a loro tutela, assicurando le prestazioni mediche anche dove i patti nazionali non lo prevedono.
- libertà: la figura del medico di famiglia come abbiamo in Italia non esiste. Ognuno è libero di scegliere l’ospedale dove farsi curare, il medico o la clinica. L’idea di fondo è garantire all’individuo la scelta dove si senta seguito meglio.
Flop e sfide del sistema
Ogni sistema ha le sue debolezze e anche l’ottima sanità canadese presenta delle criticità. Vediamone alcune:
- tempi d’attesa: anche se non si registrano tempi d’attesa lunghi per le emergenze, visite specialistiche e terapie non urgenti possono richiedere fin troppe settimane. Secondo questo rapporto, nel 2018 si aspettava in media 23,2 settimane nella Columbia Britannica, 15,7 settimane in Ontario e addirittura 45,1 nel Nuovo Brunswick.
- prezzo delle prestazioni: essendo stabilito dal governo, spesso gli operatori privati del sistema pubblico si trovano con dei buchi tra le entrate (alla fin fine sotto controllo pubblico) e le spese da sostenere. Questo diventa ancora più sentito nei casi delle terapie che richiedono l’uso delle ultime tecnologie.
- in città bene, ma fuori…: anche se la stragrande parte della popolazione canadese abita in centri urbani e per questo motivo viene curata soprattutto nelle grandi città, questo non si applica per le aree rurali. Infatti, essendo zone a bassa concentrazione demografica, anche le risorse destinate alla sanità diventano spesso insufficienti. Questo crea non pochi problemi a chi vive nelle immense aree rurali del Canada. Il Canada Health Act garantiva che la salute sarebbe la stessa in tutto il paese. Però la realtà dimostra altro, anche nel confronto tra le province e territori.
L’assicurazione sanitaria privata in Canada
Anche se il sistema sanitario canadese è pubblico, esiste nel paese la figura dell’assicurazione sanitaria privata.
Come evidenziato sopra, alcune cure non garantite dalla sanità di base devono essere pagate per essere fruite. Esempio:
- dentisti;
- oculisti;
- stanze private negli ospedali.
Quello che succede spesso è che più del 60% dei canadesi sottoscrivono piani di assicurazione privata. Nella maggior parte dei casi questi piani vengono in realtà pagati dai datori di lavoro, come parte dei benefit. In questi casi, la legge canadese dice che la scelta dell’alternativa privata diventa d’obbligo. I costi medi mensili si aggirano tra 100 e 150 dollari canadesi.
In chiusura, non è difficile immaginare che in questo scenario i più abbienti scelgono piani di assicurazione sanitaria in grado di garantire pronto intervento, saltando eventuali file d’attesa.
Assicurazione sanitaria in Canada per turisti e permanenze fino a 6 mesi
Se stai per viaggiare in Canada e rimanere fino a 180 giorni, bisogna avere in mente i requisiti legali per farlo. Innanzitutto, per gli italiani che desiderano recarsi in Canada per un periodo fino a 6 mesi basta avere il passaporto e l’autorizzazione elettronica al viaggio (eTA Canada), entrambi in corso di validità. Per saperne di più, potrai consultare questo articolo.
Oltre a questo, devi avere chiaro che tutto il sistema sanitario descritto sopra è valido per i residenti. Quindi, se avrai bisogno di una cura durante il tuo soggiorno le spese saranno a tuo carico. In molti casi i costi sono davvero elevati. Il suggerimento è quello di fare una polizza assicurativa ancora in Italia, prevedendo preferibilmente un alto massimale. Scegli una che abbia la modalità di pagamento diretto invece del rimborso dopo il tuo rientro in Italia. Questa sarà un’ulteriore garanzia di tranquillità nel tuo viaggio.
L’assicurazione sanitaria canadese per gli immigrati, è gratis?
Questa è una domanda che potresti aver già fatto se stai pianificando di andare a vivere in Canada. La risposta è: dipende.
Il Canada Health Act prevede che sono assicurati tutti i residenti in una delle province o territori. Inoltre, definisce cosa sia il residente: ” una persona legalmente autorizzata a rimanere in Canada, che risiede e di solito è presente nella provincia, di cui non fa fanno parte i turisti, un transitorio o un visitatore della provincia.”
Dunque, serve la residenza. Va ricordato che in Canada ogni provincia è competente per stipulare i criteri con cui attribuisce la residenza. Così capiamo che i criteri per un immigrato accedere al Medicare variano a seconda della provincia.
Appena avrai fatto domanda di residenza, serviranno comunque 90 giorni per poter richiedere la tessera sanitaria canadese. Durante questo periodo è bene essere coperto da un’assicurazione privata. Nel caso tu sia in Canada per un lavoro temporaneo, ci penserà il tuo datore di lavoro.
Finalmente, molte delle province determinano 183 giorni all’anno come periodo minimo di effettiva residenza all’interno della stessa, oltre essere in grado di dimostrare l’intento di ritornarci.
In chiusura
Il sistema sanitario canadese offre servizi superiori alla grande parte dei paesi del mondo. Come abbiamo visto, ha i suoi punti di forza e anche alcune debolezze. Essendo un misto tra privato e pubblico, federale e provinciale, non ci vuole molto a capire quanto sia importante per i canadesi la tenuta del sistema a tutela dei cittadini. Basta guardare il caso delle cure non previste del Medicare per le quali ci pensano comunque le province, creando coperture ad hoc.
Il cittadino canadese è al centro del sistema, ancora di più le fasce della popolazione più esposte. Non a caso, il Canada è uno dei paesi dove si vive meglio in assoluto nel mondo.