L’eTA e le frontiere del Canada: come funziona?
Indice
Lo screening non inizia alla frontiera del Canada
Quando richiederai l’autorizzazione di viaggio eTA, ti stai automaticamente sottoponendo al pre-screening elettronico per determinare se ti sarà permesso di recarti in Canada senza visto.
Nel passo successivo, all’aeroporto di origine in cui inizi il viaggio verso il Canada, ti controlleranno se hai un’eTA Canada in corso di validità intestata a te. Di solito è sufficiente mostrare l’e-mail in questione sul proprio telefono o tablet al banco del check-in della compagnia aerea.
In alcuni casi, i rappresentanti dell’agenzia di frontiera canadese (la CBSA) potrebbero essere già presenti nell’aeroporto internazionale dove si sale a bordo del volo per il Canada. Eventualmente, potrebbero porre alcune domande, incluso il motivo per il quale ci si sta recando in Canada e per quanto tempo si ha intenzione rimanere lì.
Questo non è assolutamente nulla di cui preoccuparsi. Infatti, è una formalità e questi agenti potrebbero persino essere in grado di fornire assistenza nel caso di domande o di difficoltà con i propri documenti. Certo, consigliamo comunque di non far suonare alcun campanello d’allarme. È meglio essere preparati e scoprire in anticipo se si è in grado di viaggiare in Canada senza visto. Per ulteriori informazioni su come confrontarsi con gli agenti dell’immigrazione canadese, continua a leggere.
Se la propria autorizzazione eTA è valida il primo ostacolo è già superato e sarà consentito salire sul volo per il Canada.
Che cosa succede durante il volo e all’uscita dell’aereo per il Canada?
Sul volo diretto in Canada, ti sarà consegnato un modulo doganale o “scheda di dichiarazione”. Questo modulo è fornito a tutti coloro che si recano in Canada, indipendentemente dal fatto che siano residenti canadesi o visitatori.
Sulla scheda di dichiarazione, sarà chiesto quanto segue:
- nome completo, data di nascita e domicilio permanente;
- modo di arrivo in Canada;
- lo scopo della visita in Canada (opzioni: studio/personale/affari);
- paese di origine del viaggio;
- in caso di visitatori: quanto tempo s’intende soggiornare in Canada;
- alcune domande aggiuntive che possono essere ignorate poiché si applicano solo ai residenti canadesi.
Si dovranno anche spuntare alcune caselle (sì/no) in cui sarà chiesto se si portano:
- armi da fuoco o altre armi;
- beni commerciali;
- determinati alimenti o prodotti naturali;
- denaro o “strumenti monetari” che valgano più di 10.000 dollari canadesi in totale (inclusi valuta estera e assegni);
- “beni non accompagnati” (ad esempio se è stato spedito il bagaglio o sono stati stipulati accordi simili).
- oppure caso si abbia visitato una fattoria e si visiterà una fattoria in Canada.
All’uscita dall’aereo, devi portare la scheda di dichiarazione al banco immigrazione. È bene avere a portata di mano gli altri documenti di viaggio, come il passaporto e il biglietto di ritorno.
Viaggiare in Canada nel periodo del Covid-19
Per informazioni su come viaggiare in Canada durante il periodo di lockdown e contrasto del Covid-19, puoi consultare la sezione aggiornata in merito nell’articolo dedicato alla preparazione dell’arrivo in Canada.
L’eTA Canada non garantisce automaticamente l’ammissione in Canada
Molto probabilmente non ci saranno problemi in merito. Bisogna comunque avere chiaro che l’eTA Canada in realtà non garantisce l’ammissione nel paese. Significa solo che si può salire a bordo di un aereo che è diretto in Canada. La decisione finale sarà presa da un agente della CBSA nell’aeroporto canadese.
Dall’aereo all’immigrazione
All’uscita dall’aereo, i passeggeri saranno divisi in due file: una per i residenti canadesi e una per i visitatori. È necessario recarsi alla fila dei visitatori e aspettare il proprio turno al banco immigrazione.
Negli aeroporti più grandi, come quello di Toronto, potrebbe essere necessario prendere un autobus dall’aereo o camminare un po’ prima di raggiungere la fila e gli sportelli del controllo dei passaporti. Non preoccuparti, il percorso è sempre segnalato e lo staff dell’aeroporto darà l’assistenza necessaria.
Incontro con l’agente dell’immigrazione
Una volta arrivato il proprio turno, l’agente dell’immigrazione ti chiederà di mostrargli il passaporto e la scheda di dichiarazione. Siccome l’eTA Canada è vincolata al numero del tuo passaporto, non dovrebbe necessario farne prova.
Ti potrebbe essere richiesto di fornire ulteriori informazioni sui dettagli inseriti nella scheda di dichiarazione o nel modulo eTA. A questo punto, è anche probabile che ti sia chiesto:
- perché sei in Canada;
- se stai visitando il Canada per la prima volta;
- se hai intenzione di lavorare in Canada;
- per quanto tempo intendi restare nel paese;
- dove alloggerai e con chi (si potrebbe dover spiegare ulteriormente, ad esempio, come si sono conosciuti i propri amici canadesi o cosa stanno facendo i propri familiari in Canada, se è questo il caso);
- quale sia il proprio impiego e chi sia il datore di lavoro nel proprio paese di residenza;
- quanti soldi stai portando nel paese e quanto avrai a disposizione per finanziare il proprio soggiorno;
- se hai un’assicurazione sanitaria;
- esibire il proprio biglietto di ritorno.
Se tutto è chiaro, l’agente apporrà un timbro con la data di arrivo sul passaporto. Perciò, ricordati che dovrai ripartire entro sei mesi dalla data del timbro.
Invece quando l’agente di immigrazione dovesse avere delle riserve, potrebbe apporre un timbro diverso per indicare per quanto tempo esattamente potrai rimanere. Consigliamo di controllare il proprio timbro prima di lasciare il banco immigrazione, poiché questa data sarà vincolante.
Il timbro sul passaporto permette il ritiro del proprio bagaglio e di visitare il paese a proprio piacimento. Nel caso di avere qualche merce da dichiarare, dovrai fermarti al banco doganale verso l’uscita e fare la dichiarazione.
Nella sala degli interrogatori
Nel caso qualcosa non fosse sufficientemente chiaro, l’agente ti inviterà ad accompagnarlo in una sala separata. In questa ipotesi dovrai prima ritirare il tuo bagaglio sul nastro di consegna per poi raggiungere la sala. In questo caso, l’agente dell’immigrazione non apporrà alcun timbro sul passaporto. Il passaporto sarà timbrato dopo l’interrogatorio finale. Dunque, non potrai lasciare l’aeroporto prima che il passaporto sia stato timbrato: ufficialmente, non hai ancora attraversato la frontiera.
Nella sala degli interrogatori sarà presa la decisione finale sulla tua ammissione in Canada. Resta calmo e composto, con un atteggiamento educato e proattivo. Arrabbiarsi non potrà che crearti problemi. Più sarai collaborativo con gli agenti dell’immigrazione, prima sarai ammesso in Canada.
È probabile che sia necessario risolvere solo un problema secondario. Tieni in mente che gli agenti della CBSA devono gestire centinaia di visitatori e non hanno il tempo di esaminare personalmente ogni caso specifico.
L’agente nella sala degli interrogatori probabilmente porrà le stesse domande fatte dal collega nel banco principale dell’immigrazione. Verosimilmente chiederà quindi ulteriori chiarimenti su determinati punti.
Le domande fatte più frequentemente ai viaggiatori che arrivano alla frontiera
Ricordati che, quando ci si presenta con un’autorizzazione eTA, si dovranno convincere i funzionari dell’immigrazione di quanto segue:
- che hai fondi sufficienti per soggiornare in Canada;
- che non hai l’intenzione di lavorare lì;
- di avere “legami” nel proprio paese di residenza, cioè motivi per tornare a casa (questo potrebbe essere il lavoro, la famiglia o il proprio alloggio permanente);
- che intendi lasciare il Canada entro il termine del periodo di soggiorno autorizzato.
È molto importante presentare il proprio biglietto di ritorno al responsabile dell’immigrazione. Gli agenti dell’immigrazione potrebbero anche perquisire i bagagli o chiedere di leggere le e-mail e i messaggi sul telefono o sul portatile.
Importante: consigliamo vivamente di non portare il certificato di nascita o le copie delle proprie credenziali professionali, come i titoli universitari. Se si ha una tale documentazione, sembrerà che si stia cercando un impiego. Magari in buona fede creerai una difficoltà aggiuntiva.
Prendendo in considerazione tutte le informazioni raccolte, i funzionari dell’immigrazione decideranno per quanto tempo ti sarà permesso di rimanere in Canada. In rare occasioni, potrebbero inviare immediatamente un visitatore a casa. Questo succede se prevedono che il visitatore intraprenderà attività illegali o semplicemente “scomparirà” in Canada.
Comunque, queste occasioni sono rare e nessuno viene mai mandato a casa senza una valida ragione. Infatti, il turismo è economicamente importante in Canada.
Se prevedi difficoltà con quanto sopra, potresti portare con te una lettera d’invito da parte di un residente canadese. Qualsiasi altra documentazione che dimostri il legame con il proprio paese di residenza potrebbe essere d’aiuto.